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Squali – Proiezione film
4 Aprile @ 21:00 – 23:30
A seguire: incontro con il regista Alberto Rizzi. Presente in sala il protagonista Mirko Artuso.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Liberamente ispirato a “I fratelli Karamazov” di Fedor Dostoevskij, SQUALI è ambientato sui Monti Lessini nelle Prealpi italiane e ai nostri giorni. SQUALI è una moderna tragedia greca, un western veneto, nell’estremo Nord-est italiano. Per una serie di sventure i tre fratellastri e la sorellastra Camaso si ritrovano da adulti a tornare nella casa del vecchio padre, Leone Camaso, un omuncolo, ladro e ingannatore.
Demetrio il più grande è un ex militare caduto in disgrazia pieno di debiti, tornato per rivendicare l’eredità della madre morta. Ivan il secondo fratello è uno sportivo a fine carriera, che cerca disperatamente di riconquistare la fidanzata Flor, che stalkera, ossessionato dalla gelosia nei confronti del fratello Demetrio. Poi c’è Alessio, il fratello seminarista, che vive in monastero ed è tornato alla casa d’infanzia su invito della sua Santa – una santona popolare cui Alessio è devoto – per salvare l’anima perduta della famiglia Camaso. Infine c’è Sveva, l’ultima sorellastra, la ribelle che sogna solo di fuggire dalle angherie paterne.
L’intreccio delle passioni, delle relazioni amorose e degli odi dei fratelli, li porta costantemente a scontrarsi tra di loro, ma li accomuna nell’odio estremo verso il padre. Specialmente Demetrio il più grande dei fratellastri avido delle ricchezze del genitore e geloso della Crucca, l’amante del padre, arriverà a compiere il parricidio. Ma tutti i fratelli hanno complicità nell’atto. Sul finale si scopre che il vero assassinio materiale del padre è la sorellastra Sveva, che lascia cadere la colpa sul fratello maggiore, il quale accetta il proprio destino in espiazione alle sue gravi colpe morali. Intreccio di vite dissolute, di rancori e orrori domestici, il film è ambientato in un triveneto montano e inaspettato dei Monti Lessini, non senza accenti onirici e visionari.
Alberto Rizzi, classe 1982. Regista e sceneggiatore, diplomato in Regia alla Scuola Luchino Visconti di Milano. Nel 2021 ha vinto il premio alla Miglior Regia al Festival del Cinema Italiano per il suo lungometraggio d’esordio Si muore solo da vivi (2020), prodotto da K+film e distribuito da Fandango.
Nel 2016 è stato finalista al Premio Solinas con la sceneggiatura per la web serie Red code (2016). Ha firmato la regia e la sceneggiatura di diversi cortometraggi tra cui Sleeping Wonder (2016) con Lino Guanciale, vincitore di numerosi premi internazionali.
Da molti anni scrive e dirige spettacoli teatrali ottenendo riconoscimenti sia come drammaturgo (Premio Diego Fabbri 2006) sia come regista (Festival delle resistenze 2016, Endas 2016, Italia dei visionari 2017, Teatrofficina 2018). Il suo SIC TRANSIT GLORIA MUNDI, LA PAPESSA è uno degli spettacoli italiano indipendenti più premiati di sempre.
Nel 2022 ha debuttato in teatro con ILIADE di Alessandro Baricco con Natalino Balasso, al prestigioso Festival Estate Teatrale Veronese.
Attualmente sta sviluppando diversi progetti per il cinema e per la serialità televisiva.